Suricata suricatta Schreber, 1776

(da: de.wikipedia.org).
Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Classe: Mammalia Linnaeus, 1758
Ordine: Carnivora Bowdich, 1821
Famiglia: Herpestidae Bonaparte, 1845
Genere: Suricata Desmarest, 1804
Italiano: Suricato
English: Meerkat
Français: Suricate
Deutsch: Erdmännchen
Español: Suricata, Suricato
Descrizione
È l'unica specie del genere Suricata, appartenente alla sottofamiglia degli Erpestini, di cui fanno parte anche le manguste e altri carnivori affini. Il suo peso può variare dai 600 ai 1200 grammi. La femmina è più grande del maschio. La sua lunghezza è di circa 25-35 cm, con una coda tra i 15 e i 25 cm. Raggiunge la maturità sessuale a circa un anno. La sua vita media è di 12 anni. Il suricato ha una vista acuta e distingue abbastanza bene i colori. Può tenere fisso lo sguardo sul cielo luminoso e avvistare i rapaci da lontano. Grazie agli occhi allungati orizzontalmente ha un'ampia visuale di ciò che lo circonda. La coda ha la stessa funzione di una terza gamba, serve cioè a mantenere l'equilibrio quando il suricato deve stazionare a lungo durante il suo «turno di guardia». Il corpo lungo e sottile gli consente di introdursi velocemente nella tana in caso di pericolo. Il suo manto è colorato in modo da mimetizzarsi con il terreno circostante chiaro e polveroso. Ognuna delle zampe anteriori è dotata di quattro artigli lunghi e forti che l'animale usa per scavare. Gli arti posteriori sono più lunghi di quelli anteriori: quando cammina a quattro zampe il suricato ha una caratteristica andatura sbilanciata in avanti. Il suricato, come la mangusta, suo vicino parente, è agile ed attivo. Al pari del suricato, la mangusta gialla è un animale sociale che vive soprattutto in aperta campagna, in Africa meridionale, cibandosi di insetti, serpenti e piccoli mammiferi. La Bdeogale crassicauda, o «mangusta dalla coda folta», vive solitaria nella savana e nei boschi del Kenya e del Mozambico, nutrendosi di formiche e termiti.Come per il cibo, anche per la riproduzione la società dei suricati è basata sulla cooperazione. È una coppia dominante a formare il principale nucleo riproduttivo, anche se all'interno di un gruppo esteso può succedere che due o tre femmine vengano fecondate e che quindi partoriscano contemporaneamente. Dopo una gravidanza di 11 settimane, nel profondo della tana vengono alla luce quattro piccoli ciechi e glabri che si nutrono del latte secreto dalle 3 paia di mammelle addominali presenti nella madre. Ognuno dei piccoli pesa circa 30g alla nascita e aprirà gli occhi dopo 10-14 giorni. Vengono svezzati dopo circa 2 mesi e da questo momento tutti i membri del gruppo provvedono alla loro alimentazione. Quando va a caccia la madre li affida alle cure attente di una "babysitter". Poi, quando saranno in grado di procurarsi il cibo da soli, toccherà a loro andare in aiuto della generazione successiva. Quando fiuta la preda nascosta sottoterra, scava freneticamente con i lunghi artigli, sollevando nubi di polvere dal terreno arido. A volte, quando una tana promette una ricca compensa, come un paio di gechi, può succedere che due suricati uniscano le proprie forze. Le prede sono in maggioranza insetti, ma qualsiasi animale piccolo, come un roditore stanato dal nascondiglio, viene prontamente assalito, bloccato a terra con le zampe, morso con precisione sulla nuca ed ucciso, poi velocemente squartato e mangiato. I suricati mangiano larve di coleottero ed amano molto anche gli scorpioni. Attacca i serpenti (anche quelli velenosi) vicino alle loro tane e, per quanto piuttosto resistente al veleno, i morsi del serpente possono essergli fatali. Quando afferra uno scorpione, il suricato gli strappa il pungiglione prima di ingoiarlo a partire dalla testa. Il suricato vive in gruppi formati da non più di 30 membri, anche se in media il numero si aggira intorno alla dozzina. Il gruppo comprende 2 o 3 unità familiari. È la femmina dominante a decidere il luogo in cui il gruppo dovrà cacciare, quando all'alba esce dalla tana comune, prima di tutti gli altri. I suricati sono molto attenti alla difesa del territorio e arrivano a difendere appezzamenti di oltre 1 km² dalle incursioni degli altri gruppi di loro simili. Sono però tolleranti nei confronti delle altre specie e a volte condividono la tana con dei citelli o con una mangusta gialla. Poiché il suricato, come la mangusta gialla, è un potenziale portatore di rabbia, è stato a lungo perseguitato per prevenzione. Ne sono stati uccisi molti esemplari, ma i suricati restano comunque numerosi in tutto il loro habitat e non sembrano a rischio d'estinzione.
Diffusione
Vive nelle pianure aride e semi-desertiche dell'Africa meridionale, in un territorio che copre parte dell'Angola sud-occidentale, la Namibia, il Botswana ed il Sudafrica. Alle zone dove la vegetazione è fitta e ricca di nascondigli per i predatori, preferisce le pianure coperte di arbusti ed i terreni aperti e sabbiosi; tende ad evitare i boschi. Nonostante conduca vita diurna, il caldo torrido non rappresenta per lui un grosso problema: lo si trova, infatti, quasi ovunque nel deserto del Kalahari in Africa meridionale, dove, a volte, di giorno, le temperature superano i 54 °C.
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Stato: Lesotho |
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Data: 13/04/2000
Emissione: Animali del mondo Stato: Angola |
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Data: 07/04/2000
Emissione: Animali nel mondo Stato: Angola |
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Data: 01/10/1980
Emissione: Animali selvatici Stato: South West Africa |
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